Mi sono ritrovata in una situazione insolita e imprevedibile: ho fatto l'amore con un uomo che non amavo, e la cornice di questa esperienza era un telefono erotico. Non è stata una connessione fisica, ma le parole, i toni e le fantasie condivise hanno generato un'intimità profonda e paradossale. In quel momento, non c'era amore, ma qualcosa di viscerale e sorprendentemente potente ha preso il sopravvento. Un gioco di seduzione e di immaginazione, dove il desiderio è diventato l'unico linguaggio. Nonostante non provassi sentimenti romantici, l’esperienza mi ha insegnato qualcosa di nuovo sulla mia sensualità e sul potere dell’immaginazione. Questo racconto esplora la complessità del desiderio, la natura delle emozioni e il sottile confine tra ciò che è reale e ciò che è immaginato. È una riflessione su come, anche in assenza d'amore, l'intimità possa manifestarsi nei modi più inaspettati e profondi.
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